La rinoplastica e le “leggende metropolitane” sono spesso un binomio vincente. Protagoniste sono frequentemente rinosettoplastica e tamponi nasali. Il detamponamento nasale post-operatorio è da sempre creduto dolorosissimo.
Ma è davvero così fastidioso rimuovere i tamponi nasali? Può esistere la rinoplastica senza tamponi?
Il ruolo dei tamponi
I tamponi nasali svolgono un ruolo centrale nell’intervento di rinoplastica. L’utilizzo degli stessi è talvolta indispensabile per ridurre il rischio di sanguinamento post-operatorio.
Differenze tra le diverse tipologie di tamponi
Il tampone “tradizionale” è oggetto di timore e sgradevoli sensazioni per la maggior parte dei pazienti. Il rigonfiamento e l’impressione di ostruzione nasale sono le cause di maggior tentennamento e dubbio per chi intende sottoporsi a tale intervento.
I tamponi in silicone, al contrario, abbattono spesso tutti i dubbi grazie ad un maggiore comfort degli stessi. Una scelta sempre più apprezzata, frutto di una sicura affidabilità.
Vantaggi dell’intervento di rinoplastica
Le caratteristiche principali che rendono l’intervento di rinoplastica meno fastidioso nel post-operatorio, risiedono nella morbidezza del materiale dei tamponi nasali che facilita – in maniera decisiva – l’ inserimento e la successiva rimozione.
Quanto fa male la loro rimozione dei tamponi nasali?
Grazie alla scelta di dire addio ai tamponi tradizionali, il detamponamento post-operatorio non è più una procedura dolorosa ma, al contrario, può essere vissuta dal paziente in maniera molto più serena e rilassata.
Un motivo in più, dunque, per non rimandare l’intervento di rinoplastica e migliorare la respirazione!
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